Appellativi: il Signore delle Profondità, l’Instancabile Artefice, il Tagliapietre
Simbologia: un pozzo senza fondo, un vulcano che erutta, un martello, un compasso, un mantice
Nascita del culto: Era dell’Unione

DOGMI E CuLTO

Vetusto come la pietra ed antico come le cavità magmatiche nella profondità della terra, Surgens è lo spettatore passivo di tutti i cambiamenti che avvengono su Lunaria sin dalla sua prima alba. Intorno a lui la conformazione del terreno muta lenta come il bozzolo di una farfalla o in maniera violenta e repentina come il tempo d’estate.
Nel frattempo, sopra la sua testa, i popoli e le genti di Lunaria si affannano come le formiche ad elevare al cielo edifici sempre più alti e belli e ad accrescere la propria maestria e conoscenza, distogliendo continuamente lo sguardo dal loro inesorabile quanto certo fato: la morte. Eppure é a loro che Surgens guarda continuamente, istruendo col proprio operato i suoi fedeli come il taciturno ed arcigno mastro di bottega fa con l’allievo.
Il Signore delle Profondità nasce nella roccia ma trova nella carne il suo completamento: fatto della stessa materia di cui é composto il Creato e per l’opera sua e dei suoi figli che egli plasma le sostanze attorno a lui. Rimasto per eoni da solo a battere nella sua forgia e ad elaborare nuove opere, è con l’uomo che trova un valido studente cui trasmettere la sua infinita maestria. Divinità patrona, tra i tanti, di carpentieri, ingegneri, fabbri, orafi e minatori, egli sovrintende ed é fine conoscitore dell’ estrazione e lavorazione degli elementi nascosti nella terra e della creazione della maggior parte delle opere umane. A differenza di un accademico però, Surgens é più avvezzo all’insegnamento tramite osservazione diretta e alla sperimentazione ed è per questo che si manifesta ai suoi fedeli tramite segni che solo un artigiano può interpretare, fino ad arrivare persino a vividi sogni e visioni. Nella storia di Lunaria, sovente ci si imbatte in racconti di famosi artigiani che, infusi dello spirito diretto del Dio poiché affascinato dall’opera di questi ultimi, si gettarono anima e corpo in opere poi divenute delle vere e proprie leggende in tutto il Mare Astrale.
Col tempo sono nati ordini o corporazioni con lo scopo di custodire (gelosamente) i propri segreti e scoperte nelle arti, e di tramandare la propria opera a chi ne fosse stato riconosciuto degno. Maè nell’Era del Dominio che queste società giocarono un ruolo cruciale nella sopravvivenza del culto: il Re infatti vedeva di cattivo occhio pratiche come quella dell’incisione delle rune, da lui accomunata alla vile magia, ed i suoi più stretti collaboratori fecero a gara per riempire le carceri, ed il patibolo, con i fedeli di Surgens, per meglio risplendere agli occhi del loro sovrano. Le corporazioni di Surgens si trovarono quindi nella necessità di celarsi alla vista di tutti coloro i quali non fossero i propri iniziati, cominciando quel percorso di segretezza che, in alcuni casi, é giunto fino ad oggi. Da allora, il Dio é divenuto patrono anche delle associazioni che fanno della segretezza la loro miglior difesa.
Considerato da molti come il vero patrono di quell’umanità che non ha timore di ciò che la circonda ma che anzi plasma la natura per sua maggior comodità, egli è anche custode naturale del sottosuolo e dei segreti contenuti nell’oscurità.

SuSSuRRI TRA LE NAVATE

Considerato come il guardiano del sottosuolo, nonché uno dei suoi più grandi conoscitori, Surgens proteggerebbe anche da tutto ciò che è ignoto e che, per mantenere la mente sana, deve essere dimenticato. Per questo motivo, sarebbero sempre più frequenti i casi in cui chi frequenta spesso luoghi oscuri come l’Intercapedine avrebbe preso a fare riti al Dio o ad incidersi le carni con rune e simboli a lui sacri.
In fondo, qualsiasi cosa abbia in serbo l’Instancabile Artefice per le essenze di coloro i quali muoiono invocando il suo nome, non sarebbe minimamente comparabile alle sofferenze indicibili che proverebbero se dovessero morire e rimanere nel buio della frattura.
Alcuni detrattori del culto, indicherebbero Surgens più come un mero padrone che non come un padre: questi affermano infatti che egli tratti i suoi fedeli come dei maldestri manovali piuttosto che come degli allievi, e che sia intento a scavare da secoli nel sottosuolo di Solaria, con tutti i pericoli che questo comporterebbe.